giovedì 31 maggio 2012

CILIEGI ANTICHI - ALBERI ENORMI

A Vignola in provincia di Modena si coltivava frutta dai tempi antichi. Il nome stesso ne tradisce la vocazione perché Vignola origina nella parola latina Vineola. Si presuppone che già durante l’impero Romano l’uva fosse di casa da queste parti.



Riferito a tempi più recenti si sa che la prima uva da tavola e le prime mele da tavola sono state esportate in Svizzera ed in Germania già nei primi anni del 1900 sfruttando le vie ferrate che ormai attraversavano le Alpi.

Negli anni ’80 un ispettore dell’Istituto Commercio Estero raccontava che da Conegliano Veneto, dove aveva sede il famoso Istituto Agrario di Conegliano appunto, era uso portare gli studenti in visita a Vignola per imparare a conoscere la famosa agricoltura a tre strati: verdure per terra, gelso e vigna ed frutta varia ad altezza d’uomo, ciliegi a chiome altissime a soverchiare il tutto.

Scrivo questo perché ho potuto fotografare pochi giorni fa, alla fine di maggio, uno degli ultimi esemplari di ciliegi (una Moretta in questo caso) che veniva scalato con nonchalance da un anziano frutticoltore per raccogliere le poche ciliegie tenerine di nome Moretta di Vignola che ancora esistono e che sono di nuovo richieste da un pubblico sofisticato. Queto albero ha probabilmente quasi 100 anni ed è alto irca 12 metri. Cadere da quell'altezza vorrebbe dire morte sicura ed infatti ogni anno fino all'incirca a al 1980 succedevano incidienti gravi collegabili con le fasi della raccolta di ciliegie.

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Per i gourmet della frutta e dell'ortofrutta in genere