venerdì 3 febbraio 2012

PERE CON AMORE


La pera è un frutto delizioso ma non si concede facilmente. Non è facile da produrre ma in Italia abbiamo i massimi specialisti soprattutto per alcune varietà tipiche come le pere Abate Fetel, la Decana del Comizio ecc. Non è facile da conservare e distribuire ma disponiamo ormai di tecniche raffinate che risolvono tutti i problemi.

La pera ha però bisogno di grande attenzione e direi amore quando si arriva all'atto finale: alla degustazione. Secondo le varietà (precoci autunnali o tardive) la maturazione ha fasi ben stabilite. Il processo inizia all'atto dello stacco dall'albero che avviene quando i frutti sono tecnicamente completi e quando ci sono tutte le premesse per una lenta trasformazione degli amidi in zuccheri. Questo processo può esser ulteriormente controllato con l'aiuto della refrigerazione che rallenta questi processi fino a quasi fermarli.

Gli operatori prevedono la richiesta dei consumatori e tolgono dal freddo solo i quantitativi che man mano vengono richiesti. In quel momento le pere sono ancora ben sode, spesso anche dure. In alcuni paesi i supermercati richiedono una maturazione controllata prima di immettere i frutti negli scaffali, in Italia raramente si trovano frutti già maturi, pronti per l'immediato consumo.

Ed è qui che l'amante di questa prelibatezza si scatena ed usa tutte le astuzie per potersi godere un raro piacere: quello di poter mangiare una pera bella, morbida, succosa e dolce. Ognuno sviluppa un suo motodo ma qui voglio descriver il mio personale:

1) Per la mia famiglia composta da tre persone compro 6 pere ogni settimana. Nell'ordine le mie preferite sono le Williams (una pera estiva che è ottima nei mesi di agosto, settembre ed ottobre, Decana del Comizio, l'Abate Fetel, la Kaiser e la Conference.

2) Se è possibile toccare i singoli frutti scelgo due frutti con polpa appena cedente vicino al gambo, per il consumo immediato,
a casa lascio fuori frigorifero 2 frutti normali e metto due frutti in frigo. Così ho una serie di pere in fila a vari stadi di maturazione

3) Inizio a mangiare le pere più mature, quelle già battezzate così in negozio, non appena sono tenere al taglio per poi passare alle altre che dopo qualche giorno sono ormai pronte e non dimentico di togliere dal frugifero verso metà della settimana i frutti ivi collocati.

Così ho sempre pere al giusto punto di maturazione che mi procurano un gran piacere quando le mangio e mi sostituiscono i dolci ed i dessert che è meglio limitare.

C'è anche chi le pere le preferisce piuttosto durettine e questo conferma che i gusti è meglio non discuterli. Ma forse queste persone non saranno mai ammiratori di pere come lo sono quelle che sanno soffrire per preparare per poi godere il consumare.