domenica 20 gennaio 2013

UNA PERA CHE INCURIOSISCE

Da tempo osservo una preoccupante staticità nello spettro varietale delle pere. Si tratta certamente di una specie difficile sotto ogni punto di vista: produzione, conservazione, distribuzione:

La produzione esige habitat molto adatti dal punto di vista del microclima, dei terreni e delle temperature. Richiede anche grande attenzione in fatto di lotta contro funghi ed insetti.



la conservazione presenta problemi ogniqualvolta o non si raccoglie al raggiungimento della maturazione ottimale e non si raffredda il prodotto immediatamente e velocemente dopo il raccolto. Essendo un frutto climatgerico (vedi nota in calce) matura dopo il distacco dalla pianta  degradando lentamente, anche nel giro di mesi, amido accumulato nelle fasi precedenti la maturazione. Inoltre sono da rispettare le leggi che regolano i trattamenti antiriscaldo e simili.

La maturazione: lo stesso punto ottimale di maturazione deve essere raggiunto anche al momento del consumo. A seconda delle varietà un frutto ha da un minimo di 2-3 giorni fino ad un massimo di 4-5giorni di tempo fra l'uscita dalla catena del freddo ed il consumo vero e proprio. Questo mette a dura prova sia il dettagliate che il consumatore.

Dopo questa premessa presento qui una pera nuova che ha da poco tempo fatto il suo debutto sul mercasto. E' frutto di una ricerca olandese e merita attenzione. L'ho vista per la prima volta in un negozio del vicinato recentemente e l'ho portata a casa lasciandola maturare lentamente fino al punto giusto. Dopo circa 5 giorni al tatto reagiva in modo soddisfacente ed ecco che era venuto il grande momento: alla fine del un pasto, invece di consumare un dolce, ho tagliato la pera e prima di mangiarla insiemme a mia moglie l’ho fotografata per voi: l’esperimento mi ha soddisfatto perché la polpa si è presentata tenera al punto giusto, succosa ed anche sufficientemente dolce. Appunto, sufficientemente perché l’avrei preferita un po’ più dolce. Probabilmente nel clima nel quale è cresciuta, quello dei Paesi Bassi, l’estate non è abbastanza lunga per permettere uno sviluppo di amido come dalle nostre parti.


Pera SWEET SENSATION
Una critica: A mio parere questa varietà assomigli ancora troppo alla ben nota Decana del Comizio con tutti i suoi pregi e difetti. Di veramente diverso ha solo il bel colore rosso che attira l’attenzione che dal punto di vista marketing riesce ad attrarre l’attenzione di certa clientela e riuscirà pertanto ad attrarre nuovi clienti.

Nota da Wikipedia: I frutti climaterici sono quei frutti che maturano anche dopo essere stati separati dalla pianta. Al momento del distacco del frutto il contenuto di etilene si abbassa e quindi anche la respirazione (minimo climaterico), conseguentemente l'etilene è in grado di auto-sintetizzarsi e quindi il frutto raggiunge una massima respirazione (picco climaterico).



La pera Sweet Sensation al punto giusto di maturazione



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Per i gourmet della frutta e dell'ortofrutta in genere